Contratti di lavoro



Il lavoro a tempo indeterminato
il rapporto di lavoro più diffuso, e quello che garantisce le maggiori tutele al lavoratore. E' caratterizzato da una "subordinazione" del lavoratore, che, in cambio della retribuzione, garantisce a prestare il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione di un altro soggetto. E' regolato, oltre che dalla legislazione sul lavoro, dai Contratti collettivi nazionali di lavoro.

Il lavoro temporaneo o Interinale
Il lavoro temporaneo, interinale, è stato introdotto in Italia con la Legge n. 196 del 24 giugno 1997, il cosiddetto Pacchetto Treu.
Il lavoratore viene regolarmente assunto e retribuito dalle agenzie interinale (azienda fornitrice) ma presta la propria attività presso un’altra azienda (azienda somministratore). Il contratto di somministrazione può essere di due tipi: a tempo indeterminato ed a tempo determinato
• a tempo indeterminato può essere concluso nei casi tassativamente indicati dalla legge (ad esempio: servizi di consulenza ed assistenza nel settore informatico,gestione di call-center)
• a tempo determinato può essere concluso a condizioni che ricorrano particolari ragioni di carattere tecnico-produttivo ed organizzativo - sostitutivo.

Al lavoratore interinale si applica il contratto collettivo nazionale dell’impresa che lo utilizza ed egli ha il diritto di usufruire dei servizi aziendali, assistenziali e sociali.

• Il lavoro interinale non è consentito in alcuni casi:
- sostituzione di lavoratori che sono in sciopero;
- nelle aziende in cui nei 12 mesi precedenti sono stati fatti dei licenziamenti collettivi;
- lavori pericolosi o che richiedono un controllo medico.

Contratto a tempo determinato
Il contratto a tempo determinato è un rapporto di lavoro, dove la scadenza del rapporto stesso viene concordata al momento della stipulazione del contratto.
Questo tipo di contratto è previsto nei seguenti casi:
- picchi produttivi
- sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto
- esecuzione di opere di carattere straordinario
- ingaggi di dirigenti amministrativi e tecnici
- lavori stagionali
- assunzione di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, nel limite massimo di 12 mesi
Al lavoratore assunto a tempo determinato ha lo stesso trattamento economico somministrato ai dipendenti a tempo indeterminato (gratifica natalizia, mensilità aggiuntive, ferie,…) in proporzione al periodo lavorativo prestato.

Part-time
Il lavoro part time è un contratto che prevede una riduzione dell’orario di lavoro normale.
Si possono avere due tipi di contratto a tempo parziale, quello orizzontale, quando il lavoratore lavora tutti i giorni con un orario ridotto e quello verticale se il dipendente lavora solo in alcuni giorni della settimana.
Il contratto di lavoro part time deve essere stipulato con contratto scritto e devono essere indicate la mansione, la collocazione temporale dell'orario e la distribuzione.
La conversione di un contratto part-time in uno a tempo pieno, c’è bisogno del consenso scritto del lavoratore.
Il rifiuto da parte del lavoratore di trasformare il rapporto di lavoro, da part-time a tempo pieno, non è causa di licenziamento per giustificato motivo.
Il contratto di lavoro part time permette lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie.

Job sharing
Job sharing significa condivisione del lavoro o lavoro ripartito; è una forma di lavoro part time nella quale lo stesso posto di lavoro viene condiviso da due o più lavoratori. Il posto di lavoro, di solito è full time, viene suddivisa da più persone che prestano la loro opera in diverse fasce orario nel corso della giornata lavorativa.

La divisione del lavoro può essere fatta in diversi modi:
- uno lavora la mattina e l'altra il pomeriggio
- si lavora una settimana ciascuno
Per quanto riguarda le prestazioni previdenziali ed assistenziali e le relative contribuzioni, commisurate alla durata della prestazione lavorativa, i contraenti sono equiparati ai lavoratori a tempo parziale.
Il licenziamento o le dimissioni di uno dei due lavoratori causano la fine del rapporto di lavoro per entrambi, a meno che non siano stabiliti accordi diversi con il datore di lavoro. Il contratto richiede la forma scritta.

Questa forma di contratto di lavoro presenta dei vantaggi per le parti:
• per i lavoratori: più tempo a disposizione.
• per l’impresa: maggiore produttività del lavoro e meno assenteismo
Sussistono anche dei svantaggi:
• Si basa su un legame fiduciario tra i coobbligati in quanto l’imprenditore può – in caso di assenza di un dipendente – pretendere dall’altro la copertura dell’intera prestazione lavorativa.

Lavoro parasubordinato
• Secondo il Codice Civile possiamo definire il lavoro parasubordinato come "rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato". In pratica è un rapporto che deve avere stabilità e durata nel tempo;
- coordinazione, cioè il lavoratore è inserito nell'organizzazione predisposta dal datore di lavoro;
- personalità della prestazione.
Le categorie coinvolte sono:
- professionisti iscritti ai rispettivi albi o ordini professionali, che hanno una partita IVA e versano il 10 %
- collaboratori puri privi sia di partita iva sia di iscrizione ad un albi o ordini professionali.
Per i lavoratori parasubordinati è prevista, dalla Legge 335/95 art. 2, l’iscrizione alla Gestione Separata Inps, tramite il versamento di un contributo che è pari al 23,50%, di cui 1/3 a carico del lavoratore e 2/3 a carico del committente.
Anche i lavoratori autonomi che non risultano iscritti ad altro Istituto Previdenziale devono iscriversi alla Gestione Separata Inps. In questo caso il versamento è totalmente a carico del lavoratore.


L'apprendistato

Il nuovo contratto di apprendistato ha lo scopo di formare i giovani per il mercato del lavoro. Al datore di lavoro che firma contratti di apprendistato saranno riconosciuti gli benefici contributivi, la cui erogazione è soggetta alla verifica della formazione svolta:
Sono previste tre tipologie di contratti:
• contratto di apprendistato per il raggiungimento del diritto-dovere di istruzione e formazione diretta alla formazione dei ragazzi che abbiano compiuto 15 anni; Il contratto ha una durata fino a 3 anni, può riguardare qualsiasi tipo di attività e consente l’acquisizione di crediti formativi. Al termine del dell’ apprendistato il datore di lavoro potrà recedere. dal rapporto di lavoro ai sensi dell’art.2118 codice civile.

• contratto di apprendistato professionalizzante per il raggiungimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro ed un arricchimento tecnico-professionale, riguarda i giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che potranno conseguire la qualificazione, attraverso formazione professionale, trasversali e tecnico-professionali.
L’apprendistato può durare un minima di due anni e massima di sei.

• contratto di apprendistato per il conseguimento di un diploma e per percorsi di alta formazione. Può essere attivata in tutti i settori e nei confronti di soggetti di età compresa tra i 18 ed i 29 anni per il raggiungimento di un titolo di studio di livello secondario o per percorsi di alta formazione.


Lavoro intermittente o a chiamata

Il contratto di lavoro intermittente o a chiamata, attraverso il quale un soggetto si pone a disposizione di un datore di lavoro che può utilizzare la prestazione lavorativa quando ne ha bisogno.
Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato e deve essere stipulato in forma scritta. Questo tipo di contratto riguarda lo svolgimento di prestazioni discontinue o intermittenti che dovranno essere trovate dai contratti collettivi di lavoro o in assenza dal apposito decreto ministeriale del Ministero del Lavoro.

I soggetti che possono stipulare questo i contratto sono: i disoccupati con meno di 25 anni ed i lavoratori con più di 45 anni che sono stati licenziati.

Lavoro occasionale accessorio

Il lavoro occasionale di carattere accessorio ha lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo di fasce deboli del mercato (disoccupati da oltre un anno, studenti, casalinghe, pensionati, disabili ecc..) presso enti senza scopo di lucro.
Il lavoratore potrà essere destinato nelle seguenti mansioni:

• l’assistenza domiciliare a bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap;
• insegnamento privato supplementare;
• lavori di giardinaggio, pulizia;
• realizzazione di manifestazioni sociali, culturali, sportive;
• collaborazioni con enti pubblici e associazioni di volontariato.
L’attività di lavoro occasionale accessorio:
• non può essere eseguiti per più di trenta giorni nell’arco dell’anno solare ( anche se in favore di committenti diversi);
• i compensi non possono essere superiori a cinquemila euro nel corso dell’anno solare.

Lavoro occasionale

Il lavoro occasionale è un rapporto di lavoro che non può avere una durata complessiva superiore a 30 giorni nel corso dell’anno solare con lo stesso committente e non deve comportare un compenso superiore a cinquemila euro nello stesso anno solare e con lo stesso committente. Il lavoro occasionale ha, dunque, due vincoli, uno di natura temporale, l’altro di natura economico.

Lavoro a progetto

Il contratto di lavoro a progetto è quello riconducibile a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro.
Le caratteristiche di questo tipo di contratto sono, il coordinamento con il committente e l’irrilevanza del tempo impiegato e l’autonomia del collaboratore per lo svolgimento della prestazione. Il lavoratore può svolgere la propria attività per più committenti.

Il telelavoro

E’ un contratto in cui la prestazione di lavoro svolta in collegamento da casa, da un telecentro o da altri luoghi con l’utilizzo di un computer, con l’impresa da cui si si collabora o si dipende.

Le principali regole possono essere consultate nell’ accordo-quadro europeo sul telelavoro del 16 luglio 2002.

Con partita Iva

Il contratto con partita Iva è forma di gestione retributiva e fiscale riservata ai lavoratori autonomi (ad es. liberi professionisti, collaboratori e consulenti). L’apertura della partita Iva deve essere compiuta presso l’Ufficio delle Entrate competente per territorio.
I lavoratori con contratto a partita Iva, Tranne i liberi professionisti iscritti agli Albi professionali, devono registrarsi alla Gestione Separata Inps e versare tutti i mesi un contributo pari al 23,50% e devono anche essere assicurati all’ Inail.
La registrazione alla Gestione Separata da diritto ad alcune prestazioni erogate dall’Inps come:
- indennità di malattia solo in caso di ricovero ospedaliero
- indennità di maternità
- assegno per il nucleo familiare



Link utili per i contratti immobiliari, di stipulazione di un mutuo, di lavoro o per la prestazione di un servizio:

- archivio nazionale dei contratti di lavoro
- Offerte di lavoro